mercoledì 12 febbraio 2014

Confronto piattaforme trading–le migliori

Ecco un veloce confronto delle princiapali piattaforme profesisonali per il trading accessibili anche dal singolo investitore.

MULTICHARTS

Ha utilizzato una strategia di posizionamento vincente fin da subito: strumenti avanzati ma alla portata di tutti, compatibilità con EasyLanguage (il linguaggio di programmazione di strategie di trading di TradeStation), gestione di portafogli fin dalla prima release, versione trial di 30 giorni con tutte le funzionalità attivate e prezzo competitivo (abbonamento mensile o licenza lifetime). A livello di funzionalità non si fa mancare nulla, pecca solo per non essere ancora compatibile con Collective2. Builder, software per la generazione genetica di strategie di trading, dapprima disponibili solamente nel linguaggio Easy- Language, ha allargato il supporto anche a Power- Language di MultiCharts, a dimostrazione del successo di questa piattaforma e della sempre più ampia fetta di trader che la sta adottando.

METATRADER

Guerra aperta tra gli utenti delle versioni 4 e 5, MetaTrader mette a disposizione uno dei migliori linguaggi di programmazione di strategie di trading, una corposa libreria standard da cui attingere per lo sviluppo dei propri Extert Advisor, una documentazione ben scritta ed accessibile anche online. Inoltre, il duoMetaTrader e Alpari, con una leva massima di 500, risulta molto attrattivo per gli scalper: impostando il ticket in «Esecuzione istantanea » si può tenere il grafico affiancato al ticket aperto e tradare con «Vendi e Compra» precisi e molto rapidi.
Puoi provare la piattaforma Metatrader registrandoti su Markets.

NINJATRADER

Piattaforma accattivante sotto tutti i punti di vista, sta scalando la classifica. Prezzo competitivo, potente linguaggio di programmazione di strategie di trading (NinjaScript) basato su C#, piena compatibilità con Collective2.

TRADESTATION

Era la piattaforma leader fino a qualche anno fa, con l'acquisizione di Portfolio Maestro e Grail System si è assicurata un posto in questa classifica. Prezzo non competitivo e gestione di portafogli integrata solamente a partire dall’ultima versione non le ha permesso di mantenere il primato che si era guadagnata nel tempo. Software di terze parti come OwnData e TradeBullet ne ampliano considerevolmente le potenzialità.

LE ALTRE

Meritano una citazione AmiBroker, Wealth- Lab, MetaStock, TradersStudio e VisualTrader.
AmiBroker: è la piattaforma dal prezzo più competitivo, dispone di tutte le funzionalità prese in esame ed è una delle piattaforme più estensibili. Poco conosciuta in quanto, a detta degli sviluppatori, l’acquisizione di nuovi clienti avviene tramite passaparola e non con campagne pubblicitarie; ciò permette, tra l’altro, di mantenere competitivo il costo della piattaforma.

Wealth-Lab: piattaforma focalizzata sul trading algoritmico ma utilizzabile anche da non programmatori grazie all’interfaccia drag&drop e all’ampia disponibilità di add-ons e strategie di trading sviluppate dalla community stessa. Dispone, inoltre, di un potente linguaggio di scripting proprietario (WealthScript) basato su C#.

MetaStock: famosa piattaforma dedicata in particolar modo all’analisi tecnica grafica, da cui deriva uno dei formati più utilizzati per l’esportazione di serie storiche.
TradersStudio: piattaforma completa ma non molto conosciuta, offre una mole notevole di add-ons a pagamento che ampliano la dotazione di base. Tra le funzionalità che spiccano, un convertitore autmatico di strategie di trading sviluppate su TradeStation 2000i (piattaforma tuttora molto diffusa, utilizzata principlamente per back-test) nel linguaggio proprietario di TradersStudio.

VisualTrader: piattaforma made in Italy sviluppata da TraderLink, spazia dall’analisi tecnica grafica al trading algoritmico e fornisce strumenti dimonitoraggio dei mercati. Tra i servizi complementari, l’acquisizione di dati end of day e real-time, facilmente esportabili in formato MetaStock. In conclusione, molte piattaforme hanno investito notevoli risorse sull’integrazione di strumenti legati alla gestione e ottimizzazione di portafoglio e alla valutazione dei report di performance; risultano, tuttavia, molto carenti sul versante delle tecniche di money management e sulle analisi statistiche, in particolare l’analisi walk forward, l’analisi dei cluster e l’analisi Montecarlo che forniscono rigorosi indici di robustezza e stabilità.

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