venerdì 14 febbraio 2014

Cosa fare con le azioni Brembo? Vendere o mantenere?

Brembo ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con dati in controtendenza rispetto alla maggior parte delle aziende italiane. Dall’inizio del 2013 l’utile netto del gruppo è cresciuto del 50,4 % rispetto allo stesso periodo del 2012, l’utile industriale è salito del 49,9 %, i ricavi del 14,5 %.

Merito di un terzo trimestre particolarmente brillante per le vendite. A trainarle è stato il mercato statunitense (+28,4 %), che ormai rappresenta oltre il 25 % dei ricavi di Brembo. Nel terzo trimestre sono arrivati, però, segnali positivi da tutti i Paesi: i ricavi sono saliti del 27,3 % in Gran Bretagna e del 29,7 % in Francia. In Italia, per la prima volta dopo molti mesi, Brembo è tornata a incrementare le vendite, registrando un +7,1 % nel terzo trimestre 2013 rispetto al 2012. Male solo il Brasile, in calo del 9,5 %, ma per l’effetto negativo del cambio.

Il mercato ha apprezzato i risultati di Brembo. Il titolo è cresciuto più del mercato. Abbiamo alzato le nostre stime sull’utile per azione a 1,31 euro per il 2013 e 1,38 euro per il 2014. Secondo noi, però, la corsa del titolo è eccessiva: l’azione è cara.

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