lunedì 27 marzo 2017

Perché evitare il Conto Corrente MPS Mio

Banca Monte dei Paschi di Siena ha lanciato un nuovo conto corrente che segue la moda dei cosiddetti conti modulari, vale a dire conti personalizzabili tramite la sottoscrizione di servizi o moduli con prodotti accessori.

Il conto MPS Mio consente di scegliere fra tre soluzioni in fase di sottoscrizione in base alla modalità di utilizzo. È il profilo di operatività a dettare quale dei tre moduli è più adatto: ad esempio se un cliente fa un uso completamente online del proprio conto o vuole comunque appoggiarsi alla filiale.

Il primo modulo si chiama Easy, per chi fa tutto in autonomia. Il secondo è quello Plus, per chi conta ancora molto sulle operazioni in filiale e vuole un set di opzioni incluse nel canone. L’ultimo è poi l’Extra, per chi ha bisogno di un conto completo. Si può in ogni caso passare da un modulo all'altro gratuitamente in qualunque momento.


Ciascun modulo è composto da un set base di prodotti e servizi standard: carta di debito, digital banking, il nuovo servizio di gestione del risparmio Salvadanaio Mio etc. A questi servizi si possono poi aggiungere ulteriori funzioni in base alle proprie esigenze.
Per costruire il proprio conto MPS Mio “su misura” c’è un configuratore per vedere il set di prodotti e servizi a disposizione, simulando differenti combinazioni e calcolando il risparmio.

I clienti che hanno meno di 30 anni, quelli che accreditano stipendio o pensione oppure personalizzano il conto con i prodotti e servizi aggiuntivi, inoltre, ottengono sconti sul canone del modulo fino al suo azzeramento. Per tutti sono poi disponibili le ultime novità digitali di MPS, come la firma digitale remota, la posta elettronica certificata e l’assistente virtuale.

Come detto il conto "copia" altre soluzioni come Genius di Unicredit o QUBI di Ubi Banca. Vale quindi lo stesso giudizio: perché pagare quando si può ottenere anche molto di più senza costi?
Tali conti poi, al di là di sconti complicati e parziali, presentano canoni costosi.
Rappresentano infatti un tentativo mascherato di aumentare i ricavi della banca in un periodo di bassi tassi di interesse e costi per il recupero di crediti andati male.

Come contribuente già paghi per il salvataggio di Montepaschi. Evita di farlo anche come cliente. Passa a conti a zero spese e con tanti servizi gratuiti (bancomat, carta di credito, dossier titoli, servizi salvadanaio etc.) come Fineco o Webank oppure sfrutta la promozione Widiba che ti offre un buono Amazon da 120 euro e un tasso di interesse pari a 1,60%.

0 commenti:

Posta un commento