Nel 2016, grazie al supporto dei consumi e nonostante un peso negativo della bilancia commerciale, il Pil reale è cresciuto dell’1,3%, superando quindi il rischio di recessione temuto nel 2015. In un contesto di forti tensioni sul mercato europeo, il franco svizzero è visto come bene rifugio. Il cambio Eur Chf si trova al momento vicino alla parità.
Il tasso di disoccupazione del Paese appare in lieve crescita, ma sempre a un livello molto inferiore rispetto alla media Europa; l’inflazione si trova ai massimi dal 2011, con una crescita annua dello 0,3%. I tassi d’interesse si trovano in territorio negativo fino al titolo di Stato con scadenza decennale. Sul lato azionario, la Borsa elvetica ha sottoperformato l’indice mondiale negli ultimi 4 anni, con un particolare aumento del differenziale negativo da fine 2015, sempre per motivi legati al cambio EurChf; di recente l’indice ha sofferto anche per il voto contrario alla riforma fiscale (60% dei voti) che mirava a mantenere la Svizzera attraente per Multinazionali, creando tensioni sulle prospettive economiche del Paese.
È possibile esporsi sul mercato svizzero tramite Etf e fondi, principalmente sul comparto azionario, mentre risulta più complesso l’investimento obbligazionario; non tutti gli strumenti riportati in tabella sono disponibili su Borsa Italiana. È possibile acquistare singoli bond governative in valuta locale o euro.
Ovviamente l'alternativa migliore per mettere al sicuro i tuoi risparmi resta un conto in Svizzera in franchi svizzeri.
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