martedì 11 luglio 2017

Aumenti dei costi di Intesa San Paolo e di altre banche. Cosa fare

Come verranno utilizzati i 60 giorni di tempo che avranno i correntisti per decidere se accettare le nuove condizioni che alcune banche sottopongono loro? Stiamo ovviamente parlando di costi più alti, ritocchi applicati da alcune banche per diverse ragioni.

Ragioni che, su sollecitazione della Banca d’Italia gli istituti di credito sono chiamati a esplicitare: i tassi di interessi, schiacciati dal Qe, o la partecipazione ai salvataggi di istituti in crisi. Da mesi se ne parla e l’attenzione generale ha purtroppo messo sullo sfondo e in secondo piano il tema dell’educazione alle scelte di natura finanziaria, ossia le prerogative dei risparmiatori in casi come questi. Sì perchè come detto la normativa che entra in vigore domani (legge 3/2015) inserisce ulteriori elementi di tutela ai risparmiatori desiderosi di trasferire la propria posizione altrove.


Dall’obbligo per la banca di espletare entro 12 giorni tutte le pratiche correlate, all’agevole ritrovamento della modulistica per lo scopo, alle sanzioni per l’istituto di credito che non ottempera a questi obblighi (40 euro maggiorato ogni giorno da un tasso annuo pari a quello più elevato del limite stabilito ai sensi della disciplina dell’usura, oggi al 25,12%, il che corrisponde a 2,1 euro al giorno per 3mila euro di giacenza). Non tutti sono pronti, com’è abbastanza inevitabile.

Ma vista la delicatezza del tema, le ragioni di questi aumenti e l’attenzione generale per la materia, pare abbastanza ingiustificato un traccheggiamento da parte delle banche.
Ma al di là di questa dinamica è decisivo che ciascun risparmiatore utilizzi al meglio le prerogative e i diritti che gli sono propri nel rapporto con la banca.

Lasciando perdere tutti quei fattori che frenano il cambiamento: il timore di sbagliare, la consuetudine, la resistenza alle novità, quella “fiducia” che, come spiegato la scorsa settimana su queste colonne, non può essere una delega in bianco della gestione nostro denaro ad altri, ma va condizionata a una serie di criteri da tenere sotto la lente: costi, efficienza, servizi. Solo così i 60 (o più ancora, in certi casi) giorni di tempo per decidere se restare con la propria banca o passare altrove saranno spesi bene.


Le promozioni sui conti correnti di luglio

In parole povere non puoi continuare a lamentarti delle banche, dei costi etc. e poi non fare nulla. Per facilitarti il compito, ti riportiamo anche la lista dei conti correnti a zero spese che offrono anche promozioni per chi apre ora un conto corrente:

  • Hello Bank! del gruppo BNL: l’offerta – ora valida fino al 31 luglio – di un buono del valore di 175 euro (contro i precedenti 150) per chi apre il conto;
  • Ing Direct con buoni Mediaworld (130 euro) e Amazon (100 euro) a chi apre ora il noto conto corrente Arancio. Inoltre offre anche un tasso di interesse del 3%;
  • ancora valida l’ottima offerta Widiba: buoni Amazon da 100 a 500 euro in base all'importo vincolato a chi apre il conto corrente e vincola per 6 mesi (al tasso dello 0,9%) almeno 3.000 euro.
  • CheBanca regala Nespresso: apri online Conto Corrente Digital o Conto Yellow entro il 31 Ottobre 2017. Riceverai via mail un voucher per richiedere, sul sito www.nespromo.it, entro il 30 giugno 2018, la macchina da caffè Nespresso, l’Aeroccino e il buono acquisto da 30€.

0 commenti:

Posta un commento