lunedì 17 luglio 2017

Rischi di perdere i soldi sul libretto di risparmio

Sui libretti di risparmio al portatore è arrivato il definitivo colpo di grazia. A sancirlo in settimana è stata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto correttivo sull’antiriciclaggio (dlgs 90/2017). Chi li possiede li deve estinguere (o trasformarli in libretti nominativi) entro il 31 dicembre 2018. Tutti i detentori devono però prestare attenzione se vogliono evitare la sanzione, dal 30 al 40% del saldo del libretto (ora da 259 a 500 euro), che colpisce i passaggi di mano dei libretti al portatore non comunicati all’emittente (banca o Poste) entro 30 giorni dal trasferimento.


Pertanto, chi è in possesso di un libretto al portatore deve innanzitutto chiarire se il suo possesso è legittimo, in quanto richiedente originario oppure cessionario regolarmente comunicato dal cedente a banca o Poste. Poiché dal 4 luglio 2017 sono vietati i trasferimenti di libretti al portatore (si possono, quindi, trasferire fino al 3 luglio), considerati i 30 giorni di tempo per comunicare il trasferimento, banche e Poste potranno accettare, senza sanzionare, fino al prossimo 2 agosto la comunicazione da cui risulti la cessione effettuata il 3 luglio (ma non prima del 3 luglio perchè sarebbe sanzionata come comunicazione tardiva, oltre i 30 giorni). In defintiva, se si vuole regolarizzare senza sanzione il possesso del libretto al portatore, è necessario farlo entro il 2 agosto precisando che il trasferimento è avvenuto non più di 30 giorni prima e non dopo il 3 luglio.

 Di fatto quindi è stata sancita la progressiva dismissione fissando il termine ultimo di estinzione a fine 2018. Ma a quanto ammontano le somme depositate sui libretti al portatore? Una cifra esatta non è disponibile. Neanche Abi e Banca d’Italia sono in grado di fornire un dato puntuale sullo stock di capitali depositato sui libretti al portatore. Un’indicazione è possibile desumerla dalle somme presenti sui libretti di risparmio al portatore di Poste Italiane il cui emittente è Cassa Depositi e Prestiti: una cifra che a fine 2016 era di 40,03 milioni di euro, pari solo allo 0,03% dei 119 miliardi degli italiani depositati sui libretti di risparmio postali nominativi.

Solo 10 anni fa sui libretti postali al portatore c’erano ben 582 milioni di euro. In passato questi strumenti sono stati molto gettonati da genitori e nonni per educare al risparmio figli e nipoti, ma anche perché conciliavano le esigenze operative e fiscali dell’inquilino e del locatario per gestire il deposito cauzionale, in genere pari a tre mensilità del canone di affitto.

Negli ultimi anni lo strumento è poi caduto in un sostanziale disuso sulla scia dei ripetuti giri di vite che hanno via via abbattuto l’ammontare massimo depositabile e contestualmente aumentato l’importo delle sanzioni per contrastare la circolazione di “denaro sporco”. Adesso è arrivato il definitivo de profundis.

Le promozioni sui conti correnti di luglio

I soldi non lasciarli sul libretto risparmio ormai obsoleto. Apri un conto corrente scegliendo fra quelli a zero spese. Per facilitarti il compito, ti riportiamo anche la lista dei conti correnti a zero spese che offrono anche promozioni per chi apre ora un conto corrente:
  • Hello Bank! del gruppo BNL: l’offerta – ora valida fino al 31 luglio – di un buono del valore di 175 euro (contro i precedenti 150) per chi apre il conto;
  • Ing Direct con buoni Mediaworld (130 euro) e Amazon (100 euro) a chi apre ora il noto conto corrente Arancio. Inoltre offre anche un tasso di interesse del 3%;
  • ancora valida l’ottima offerta Widiba: buoni Amazon da 100 a 500 euro in base all'importo vincolato a chi apre il conto corrente e vincola per 6 mesi (al tasso dello 0,9%) almeno 3.000 euro.
  • CheBanca regala Nespresso: apri online Conto Corrente Digital o Conto Yellow entro il 31 Ottobre 2017. Riceverai via mail un voucher per richiedere, sul sito www.nespromo.it, entro il 30 giugno 2018, la macchina da caffè Nespresso, l’Aeroccino e il buono acquisto da 30€.

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