Maggio ha registrato un calo generalizzato nel mercato obbligazionario, mentre sull’azionario a cedere terreno sono stai i Paesi emergenti. Le Piazze dei Bric, cioè di Brasile, Russia, India e Cina, hanno infatti perso, rispettivamente, il 5 %, il 3,3 %, il 2,3 % e lo 0,7 %. Nonostante questo, nel loro complesso le Borse mondiali sono riuscite a chiudere con un +0,9 % in euro. Il merito è stato soprattutto di Wall Street (+3,8 %), ma anche Milano, che con il suo 2,5 % ha fatto meglio dell’eurozona (+1,8 %), ha dato il suo contributo, mentre tra le migliori in assoluto c’è da segnalare la Borsa polacca (+6,2 % in euro). Solo cali, invece, per le obbligazioni. I titoli di Stato portoghesi, con il loro +1,5 %, sono stati gli unici a salvarsi. Per il resto si hanno solo ribassi: i bond in dollari hanno perso l’1,5 %, quelli in sterline il 3 % e quelli in yen giapponesi il 3,9 %. In questo contesto, tra i nostri portafogli il migliore è quello dinamico a 20 anni (+1,3 %), che investe solo per il 5 % in bond e che tra le azioni annovera, tra le altre, la Borsa di Varsavia, la migliore a maggio. A soffrire di più, invece, è stato il difensivo a 5 anni (-0,6 %) a causa del 70 % di bond in cui investe.